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Cross-Site Request Forgery (CSRF): Una minaccia silenziosa

13/09/2024 10:07

1Site

Utilità, Attualità, sito web, sicurezza, software, malaware, virus, trojan, firewall,

virus web

Il Cross-Site Request Forgery (CSRF), o falsificazione di richieste tra siti, è un tipo di attacco informatico che sfrutta la fiducia di un sito web nell'utente

Cos'è il CSRF?

 

Il Cross-Site Request Forgery (CSRF), o falsificazione di richieste tra siti, è un tipo di attacco informatico che sfrutta la fiducia di un sito web nell'utente autenticato. In pratica, un attaccante costringe un utente autenticato a inviare richieste non intenzionali a un'applicazione web.

 

Come funziona un attacco CSRF?

 

Immaginiamo che tu sia autenticato su un sito di e-commerce. Un attaccante potrebbe creare un'immagine nascosta (un tag <img> con un'URL particolare) su un sito web malevolo. Quando tu visiti questo sito malevolo, il tuo browser, senza che tu te ne accorga, invierà una richiesta al sito di e-commerce per effettuare un acquisto. Poiché sei già autenticato, il sito di e-commerce eseguirà l'operazione, prelevando i soldi dal tuo conto.

 

Perché è pericoloso?

 

  • Invisibilità: L'utente non si accorge di nulla, poiché l'attacco avviene in background.
  • Danni significativi: Un attacco CSRF può portare a modifiche di dati sensibili, transazioni finanziarie non autorizzate e altri danni.

 

Come proteggersi dal CSRF?

 

Esistono diverse tecniche per mitigare i rischi legati agli attacchi CSRF:

  • Token CSRF:
    • Il server genera un token univoco per ogni richiesta che modifica lo stato del sistema.
    • Questo token viene inviato al client e deve essere incluso in tutte le richieste successive.
    • Il server verifica la presenza e la validità del token prima di eseguire l'azione richiesta.
  • Verifica del referrer HTTP:
    • Il server controlla l'intestazione HTTP Referer per assicurarsi che la richiesta provenga da un dominio di fiducia.
    • Tuttavia, questa tecnica non è sempre affidabile, poiché l'intestazione Referer può essere facilmente falsificata.
  • Doppia autenticazione:
    • Richiedere una seconda forma di autenticazione (ad esempio, un codice OTP) per operazioni critiche può ridurre il rischio di attacchi CSRF.
  • HTTPOnly cookie:
    • Impostare l'attributo HttpOnly sui cookie di sessione impedisce ai client-side script di accedere ai cookie, rendendo più difficile per gli attaccanti sfruttarli.
  • SameSite cookie:
    • L'attributo SameSite limita l'invio di cookie cross-site, riducendo così il rischio di attacchi CSRF.

 

Cosa fare come utente:

 

  • Mantenere aggiornati i software: Sia il sistema operativo che le applicazioni web dovrebbero essere sempre aggiornati con le ultime patch di sicurezza.
  • Utilizzare password forti e uniche: Una password robusta rende più difficile per gli attaccanti accedere ai tuoi account.
  • Diffidare dei link sospetti: Evita di cliccare su link in email o messaggi non sollecitati, soprattutto se provengono da mittenti sconosciuti.
  • Utilizzare un software antivirus e un firewall: Questi strumenti possono aiutare a proteggere il tuo dispositivo da malware e altri attacchi.

 

In conclusione:

Il CSRF è una minaccia seria per la sicurezza delle applicazioni web. Per proteggersi da questi attacchi, è fondamentale adottare una combinazione di misure preventive sia a livello di sviluppo delle applicazioni che a livello utente.